lunedì 14 gennaio 2013

Salento, non vivo più senza te. Inno d'amore.

Canzone Biagio Antonacci viaggio Salento - Salento - FuturaTv
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Salento è uno stato d'animo, è emozione indelebile nel cuore di chi lo scopre.
Negli ultimi anni, la penisola salentina, il Tacco d'Italia, sta diventando sempre più meta turistica per le esigenze più disparate: per chi ama il mare, offre spiagge e scogliera, a seconda che si preferisca la comodità di un lettino, o la natura selvaggia tutta da esplorare. Per chi ha sete di cultura, c'è solo l'imbarazzo della scelta: parchi e musei archeologici, per viaggiare nel tempo dalla preistoria al Medio Evo, aree naturalistiche e oasi protette, da esplorare seguendo percorsi trekking, o a cavallo, oppure ancora in canoa, per un viaggio in moto, vie litoranee mozzafiato scandite dal torri costiere, per chi cerca la suggestione dei luoghi di fede, santuari antichi sorgono nei siti più insoliti, dai promontori all'aperta campagna.
E per la sera, mille e più opportunità di svago,tra sagre, feste di paese, ma anche locali e localini, per ballare tutta la notte, anche (ma non solo!) al ritmo della pizzica.
E se tanti VIP prediligono sempre più la discrezione della terra salentina, tra questi c'è chi non fa mistero della SalentoPassion, anzi, la canta...colpito dalla luce che cala sul mare, spegnendo lentamente una torre antica, vedetta e faro per i naviganti di un passato non troppo lontano.

Di seguito il testo della canzone "Non vivo più senza te" di Biagio Antonacci:

Non vivo più senza te, anche se,
anche se con la vacanza in Salento prendo tempo dentro me
non vivo più senza te, anche se,
anche se una signora per bene ignora le mie lacrime.
E le mie mani, le mie mani, le mie mani van su,
la sua bocca, la sua bocca punta sempre più a sud.
La mia testa, la mia testa, la mia testa fa
No signora no (mi piaci)
No signora no (mi piaci)
No signora no (ti prego)
Non vivo più senza te anche se,
anche se tanti papaveri rossi come il sangue inebriano
Non vivo più senza te anche se,
anche se la luce cala puntuale sulla vecchia torre al mare.
sarà che il vino cala forte più veloce del sole,
sarà che sono come un dolce che non riesci a evitare,
sarà che ballano sta pizzica, sta pizzica
No signora no (mi piaci)
No signora no (mi piaci)
No signora no (ti prego)
E le mie mani, le mie mani, le mie mani van su,
la sua bocca, la sua bocca punta sempre più a sud.
La mia testa, la mia testa, la mia testa fa
No signora no (mi piaci)
No signora no (mi piaci)
No signora no (ti prego)
Succedono, le cose poi succedono,
il mondo è un buco piccolo, ci si ritroverà.
Le mode, i tempi galoppano tra i vortici
e i sogni pettinandosi ritarderanno un pò…
Mi piaci
mi piaci
ti prego
Non vivo più senza te, anche se,
anche se con la vacanza in Salento ho fatto un giro dentro me.
non vivo più senza te, anche se,
anche se la solitudine è nera e non è sera,
la solitudine è sporca e ti divora,
la solitudine è suono che si sente senza te!
"

Potrebbe interessarti:http://www.futuratv.it/cultura-spettacolo/6844-bagio-antonacci-e-il-salento-nelle-sue-canzoni.html
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martedì 23 ottobre 2012

Olio novello

Un percorso  oleoso...

E' ormai tempo di raccolta, ed i nostri avi, più lussureggianti che mai, strabordiano di frutti: olive piccole, deliziose, di un verde che tende al porpora, presto lasceranno i rami delle piante secolari, per raggiungere i frantoi.

Il profumo liberato durante la spremitura è morbido, avvolgente, caldo.

Vien voglia di assaporarlo subito, quel filo d'oro, possibilmente sulla classica fetta di pane casereccio appena sfornato.

Il trionfo del gusto si realizza così, con pochi ingredienti dall'inestimabile valore.

Inestimabile, certo, perchè la genuinità è patrimonio, e come tale va trattato.

Per questo motivo, Il Cedro del Libano suggerisce itinerari turistici dedicati all'olio, l'extravergine d'oliva, che è, al pari di una basilica, di un castello, di un monumento, un valore da preservare e tramandare.


Visita guidata tra dolmen e menhir, con degustazione di prodotti tipici
Itinerario Enogastronomico

Area: Salento
Prodotti: Olio



Tematica:
ambiente archeologia storia fede civiltà contadina credenze popolari

Durata: 1/2 giornata (9:30 - 12:00 oppure 15:00 - 17:30)

Località:
  • Giurdignano
  • Minervino
  • Palmariggi
Descrizione:
Giurdignano: menhir di San Paolo, cripta bizantina di S. Salvatore, frantoio ipogeo “Trappitello del Duca”;
Minervino: dolmen “Li Scusi”
Palmariggi: Santuario di Montevergine, Museo della Conchiglia e del Corallo ricavato in un antico frantoio, degustazione prodotti tipici.
 
Possibilità di pranzo al sacco nell’area pic-nic, o presso struttura convenzionata.

Percorso di visita abbinabile a visite di mezza giornata in una delle seguenti località: clicca per scoprire

sabato 19 maggio 2012

Il Ministero dei Beni Culturali

ha revocato la Notte dei Musei per Lutto Nazionale

In seguito al tragico attentato che ha colpito l'Istituto professionale "Morvillo-Falcone" di Brindisi, Il Ministro per i beni e le attivita culturali, prof. Lorenzo Ornaghi, ha deciso di sospendere l'evento nazionale 'La Notte dei Musei', previsto questa sera. Con il sofferto silenzio dei luoghi della cultura, si manifesterà, oltre che la condanna di ogni gesto di violenza, la sincera partecipazione al dolore della famiglia della vittima, di tutte le persone coinvolte nell'attentato, di tutta la città di Brindisi.

Roma, 19 maggio 2012
Ufficio Stampa
Ministero per i Beni e le Attività Culturali




Nella notte tra il 19 e 20 maggio 2012 i Musei di tutta Europa si mostreranno nell’inusuale e seducente veste serale, arricchendo l’offerta con musica, mostre, visite guidate, degustazioni. L’evento ha il patrocinio dell’Unesco e del Consiglio d’Europa
Per il quarto anno l’Italia partecipa all’evento, attraverso musei statali, civici e privati, aree archeologiche, gallerie, biblioteche, per un’emozionante ed insolita esperienza del nostro patrimonio
Il Museo della Conchiglia e del Corallo di Palmariggi aderisce alla manifestazione internazionale "La Notte dei Musei 2012", iniziativa che coinvolge più di 40 paesi europei.
Per l’occasione, la associazione culturale Il Cedro del Libano aprirà il museo gratuitamente, in concomitanza con le istituzioni museali aderenti di tutta Europa, dalle 21.00 alle 24.00, svolgendo visite guidate che saranno, allo stesso tempo, "racconti del Mare".


L’occasione sarà ghiotta per godere di una piacevole serata in un centro storico suggestivo, illuminato dalla luce calda e accogliente delle candele che accenderanno i viottoli, un gradevole sottofondo musicale firmato "La Vie en Rose".

Sito ufficiale:

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Il Cedro del Libano
Associazione Culturale
Via L. Einaudi, 14
73020 Castromediano di Cavallino (Lecce)

sabato 21 aprile 2012

Fiera di S. Irene - Lecce - da 21 al 25 aprile

Apre i battenti oggi, 21 aprile, la tradizionale Fiera del Fischetto, organizzata dall' Associazione Academia Lupiensis,con lo scopo di promuovere e sviluppare la cultura dell'arte e dell'artigianato salentino.

La dodicesima edizione della  fiera si terrà nei saloni dell' ex-convento dei Teatini di Lecce.

Saranno esposti fischietti in terracotta di ogni forma e colore, creati dagli artigiani salentini, ispirati dalla tradizione e dalle leggende locali. 

I fischietti, oltre ad essere stati tra i più antichi giochi sonori, venivano donati alle fidanzate, ed erano utilizzati per allontanare le negatività dalla propria casa.

A Lecce, la Fiera del Fischetto si svolgeva nell'area antistante la chiesa di S. Irene, patrona della città fino alla metà del '600.

Sant'Irene di Tessalonica fu proclamata Patrona della città di Lecce a seguito della peste del 1466, ma il suo culto è certamente antecedente, come testimoniano cimeli e reperti archeologici, quale lo stesso emblema di Lecce, che raffigurava la torre campanaria in cui la giovane Irene era stata rinchiusa per volere del padre perché troppo bella.

E' ipotizzabile che il culto di Sant'Irene a Lecce possa trovare le sue radici negli influssi  esercitati dalla dominazione bizantina in Italia meridionale? No, anzi. La venerazione di S. Irene si diffuse durante l'epoca della dominazione  normanna, nel XII secolo, e, nello stesso secolo, Tancredi occupò la città di Tessalonica, che si trovava a metà strada tra Otranto e Costantinopoli, ed era un punto di passaggio obbligato per quanti si dirigevano in Terra Santa.

Come a Tessalonica (Salonicco), la venerazione della santa è associata alla torre in cui restò chiusa per diversi anni quand'era ancora una bambina; il vescovo Formoso, introducendone il culto a Lecce nel 1114, inviò "gente sin là" per informarsi  "del modo com'era quell'altra in Tessalonica che il re Licino (padre di Irene) edificò nell'anno sesto dell'età sua (Licino fece edificare la torre quando Irene aveva sei anni)".
Il culto di Sant'Irene, dunque, deriva direttamente dalla città di Tessalonica, che aveva avuto intensi rapporti commerciali con l'antica Lupiae (nome romano di Lecce), e non lo si può ascrivere all'influenza bizantina. 

Cammino per Leuca - IX Edizione - Speleotrekking Salento

Il “Cammino per Leuca” o Leucadense è un antico percorso spirituale, costellato di espressioni artistiche sorte per devozione a Maria, calcato da eserciti, mercanti e pellegrini “palmieri” e “romei”, che da Roma si recavano ai porti di Brindisi o di Otranto, e viceversa, lungo la Via Micaelica, per S. Michele Arcangelo e la Via Traiana, per imbarcarsi per la Terrasanta.
I viaggiatori del passato, prima di affrontare la perigliosa traversata dell’Adriatico, si ponevano sotto la protezione della Madonna, raggiungendo il porto di Leuca che, in alcuni periodi storici, è risultato preferito, per motivi di sicurezza, ai primi due; in tal caso i pellegrini percorrevano una suggestiva e nascosta mulattiera che, nel Capo Japigio, corre, in posizione panoramica, sulla Serra mediana. E’ questo il “Cammino per Leuca”; è questo il tratto terminale della convergenza delle Vie Francigene del Sud, da noi riproposto, con la mobilità lenta, sin dal 1997.
L’ idea progettuale del presidente Riccardo Rella concretizza e conclude, così, un grande, lungo ed eccezionale “Asse viario del Pellegrino” che, dall’inglese Canterbury, seguendo la linea longitudinale della Francigena sino a Roma, poi per San Michele Garganico, termina al cospetto della miracolosa Basilica Giubilare de Finibus Terrae, tramandataci quale primo Santuario del mondo occidentale a culto Mariano (cristianizzato nel 43 d.C.
da S. Pietro e consacrato nel 343 alla Madonna dell’Annunciata) o viceversa.
Di recente i nostri pellegrini camminatori Fernando Alemanno, Ennio Dimo, Fernando Mazzotta e Cosimo D’Ettorre hanno collegato il tratto mancante raggiungendo da Brindisi la grotta dell’ Arcangelo di Monte Sant’Angelo Garganico.
L’Asse viario del Pellegrino, nella sua interezza, risulta così completato

Programma:

Martedì 1 Maggio
Raduno ore 9,30, Madonna del Casale di Brindisi:
(traghetto 1€), Cattedrale, S. Giovanni al Sepolcro di Brindisi, Valesium di Torchiarolo.
Arrivo a Torchiarolo - km 27 c.a. Colazione autogestita. Possibilità di rientro a Brindisi in  pullman.

Mercoledì 2 Maggio
Raduno ore 9,30, Madonna dell’Assunta di Torchiarolo: S.Maria a Cerrate, S.Maria d’Aurio, Convento degli Olivetani; Arrivo obelisco e S.Maria della Porta di Lecce - km 22 c.a. Colazione autogestita. Possibilità di rientro a Torchiarolo in pullman.

Giovedì 3 Maggio
Raduno ore 9,30 Piazza Duomo di Lecce: Convento dei Domenicani di Cavallino, Madonna della Neve e menhir di Galugnano (S.Donato), Convento degli Angeli di Sternatia,S. Stefano e arrivo Cattedrale di Soleto – km 26 c.a.
Colazione autogestita. Possibilità di rientro in pullman a Lecce.

Venerdì 4 Maggio 2012
Raduno ore 9,30 S. Caterina di Alessandria di Galatina: ipogeo di S. A. Anna, ipogeo di Sogliano, S. Maria della Neve di Cutrofiano.
Arrivo Cimitero di Supersano – km 26. Colazione autogestita.
Possibilità di rientro in pullman a Galatina.

Sabato 5 Maggio
Raduno ore 9,30 Madonna di Coelimanna di Supersano: S.Rocco di Torrepaduli, vestigia Convento di S. Angelo e Crocefisso di Specchia, Serra dei Peccatori, Madonna della Scala.
Arrivo ad Alessano – km 22 c.a. Colazione autogestita.
Possibilità di rientro al cimitero di Supersano in pullman.

Domenica 6 Maggio - QUARTA GIORNATA CAMMINI FRANCIGENI.
Raduno ore 9,30 Piazza Don Tonino Bello di Alessano: Madonna del Riposo - S.Marina di Ruggiano, Leuca Piccola, S. Pietro in Giuliano, S.Giovanni delle 100 Pietre di Patù, ore 15,30 c.a.
Sosta e rito delle pietre dinnanzi all’ Erma Antica (simbolo del Cammino per Leuca), km.18 c.a.
Arrivo al Santuario de finibus-terrae (Benedizione al Santuario). Colazione autogestita.
Rientro in pullman a Lecce



giovedì 24 febbraio 2011

Le radici del Carnevale di Putignano sono, come è noto,  antichissime. Riti, ancor oggi esistenti, come la “Festa delle Propaggini”, “La Festa dell’Orso”, il “Funerale di Carnevale” hanno elementi di forte analogia con le funzioni originarie  del carnevale mediterraneo: il rovesciamento dei  ruoli sociali, la rottura temporanea delle regole sociali,  i riti agresti propiziatori della Magna Grecia con Dioniso e Bacco. Anche il momento medioevale collegato alle origini del Carnevale putignanese, e quindi la traslazione delle reliquie di Santo Stefano da Monopoli e Putignano sotto l’egida dei Cavalieri di Malta il 26 dicembre 1394, è ulteriore conferma di come il Carnevale di Putignano è un evento che coniuga autenticamente il binomio “Cultura e Mediterraneo”.
Sul piano organizzativo e sociale, il Carnevale di Putignano è a tutti gli effetti una Festa
nel senso antico del termine: un’intera comunità contribuisce in diversa misura a produrre
uno spettacolo nuovo ogni anno che rinnova una tradizione antichissima e ancora vitale.
Non è un caso che a Putignano il trascorrere del tempo si misura con le edizioni del
Carnevale; anche per questo radicamento a Putignano non c’è  pagamento di un prezzo di ingresso alla sfilata, la visione e partecipazione sono libere e il Carnevale ha la funzione della Festa intesa come salutare interruzione dei ritmi e delle regole del vivere quotidiano.



Programma di Domenica 27 febbraio "dei ragazzi e delle donne sposate"
Dal 27 Febbraio fino al 3 Marzo - ex macello IMAKE
LA MOSTRA DEI BURATTINI DI CARTAPESTA: Esposizione di Burattini di Cartapesta realizzati da Luigia BRESSAN - in collaborazione con "Arte in Viaggio".
Gli esuberanti colori di vivacissimi burattini realizzati in Cartapesta, tra fondali e scenografie in miniatura. LA STANZA DELE MASCHERE fino al 3 Marzo

ore 10,00/13,00 - ex macello IMAKE
IL GIARDINO DELLA CARTAPESTA - in collaborazione con Arte in Viaggio
Un percorso sulla cartapesta, arte raccontata come fosse un giardino.

ore 11,00 - CORSO MASCHERATO 2
La sfilata sarà aperta dalla coinvolgente musica della ConTurBand.

ore 16,00 - per le vie del centro
ZUMBA FUSS - bassa banda

ore 16,00/22,00
Piazza Plebiscito
PARCO DEI DIVERTIMENTI
in collaborazione con l'associazione Il Coriandolo

ore 16,00/22,00 - Biblioteca comunale
CASA DEI RAGAZZI - spettacoli, laboratori, giochi - in collaborazione con Universi Sensibili, Il Coriandolo, Locallab, Primoteatro
GLI ARMADI SENSIBILI
IL TAVOLO DI ALICE

ore 21,00 - Piazza Plebiscito
CASA BABILON tribute band - in collaborazione con Trullando

ore 18,00 - LA CAPELLA DEI MERAVIGLIATI (inaugurazione)
E' un "universo" che nasce direttamente in un luogo, uno spazio che Antonio Catalano trasforma attraverso la pittura in un mondo unico, magico e suggestivo, dimostrando che la meraviglia, lo stupore, la curiosità abitano ancora le segrete stanze delle nostre anime.

ore 19,00 - TUTTE STORIE
Storie, filastrocche, motti, poemetti e canzoni, Antonio Catalano coinvolge il pubblico nel suo mondo poetico fatto di musica emozione e meraviglia.
ore 19,00/24,00 - balli, maschere ed enogastronomia nei bassi
N’DE JOS’R - in collaborazione con Trullando
 
ore 18,30/24,00 - Piazzetta Santa Maria
IL BALLO DI SAN VITO - una maratona di danze popolari
in collaborazione con Itinerari e Sentieri
 
ore 22,00 - ex macello IMAKE
DJ VIOLET TEAR & IVAN PIEPOLI - Dj Set 80's, New Wave, Synth Pop
 
Fonte: sito ufficiale Carnevale di Putignano

martedì 15 febbraio 2011

TARANTO SEGRETA



Programma della giornata

Inizio ore 10.30

Incontro in Piazza Castello dei partecipanti al tour con il Maestro Nicola Giudetti, che ci porterà a conoscere, attraverso i vicoli della città vecchia, bellezze architettoniche non fruibili nel quotidiano, fino a giungere nella storica via Cava tra i suoni e gli odori che ricordano gli antichi fasti della Magna Grecia. Quindi, ci recheremo a visitare il sontuoso Castel S. Angelo, meglio noto come Castello Aragonese dove, tra stretti cunicoli, larghi ambienti, logge e piazzali assaporeremo il gusto di uno scavo archeologico in continua evoluzione. Dopo la visita, gusteremo I piatti tipici della cucina locale presso un rinomato e storico punto di ristoro tarantino. La nostra passeggiata si concluderà in bellezza con la circumnavigazione dell’isola che ci darà la possibilità di ammirarla come dei pescatori al rientro da una ricca e faticosa giornata in mare.

tel. 347 6159765
Quota di partecipazione: € 35,00 a persona
Organizzazione: ARTAVA Associazione Culturale,